Origini JKD

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Da quando, nel 1953 all'età di 13 anni Bruce Lee iniziò a praticare il Wing-Chun, si rivelo' particolarmente dotato nelle arti marziali.

Quando nel '59 si trasferi' a San Francisco,Bruce iniziò ad interessarsi anche di altre arti marziali, oltre al wing chun.

 

Lesse numerosi libri e studiò diversi modi di combattere, focalizzando il proprio interesse soprattutto su boxe e scherma.

Andando controcorrente, Lee preferì, quindi, appoggiarsi anche alle arti marziali occidentali, nonostante provenisse da un insegnamento orientale. Avendo imparato uno stile di combattimento che sfruttava i colpi da breve o brevissima distanza, Lee risultava evidentemente impreparato nel combattimento dalla distanza lunga e media; approfondì anche quest’ambito del combattimento.

 

 

Pensava che un buon artista marziale dovesse essere completo: era, quindi, indispensabile saper tirare calci da lontano e da vicino, pugni alti e bassi;Lee approfondi anche le sue conoscenze scientifiche: chinesolgia,fisiologia,dietistica,ecc...

« Per cogliere l'essenza delle arti marziali occorrono intelligenza, lavoro assiduo e perfetta padronanza delle tec­niche. Per dominare un'arte marziale non sono sufficienti un allenamento intensivo e l'uso della forza.

E necessario «capire», e presupposto della comprensione è lo studio del­lo sviluppo del movimento naturale in tutti gli esseri viven­ti.

Ma è utile anche osservare gli altri, i modi e la rapidità con cui agiscono e i loro lati deboli.

Anzi, proprio la cono­scenza di questi elementi ci consente di battere i nostri avversari. »

(da jeet kune do il libro segreto di Bruce Lee)

 

« Alcune arti marziali sono molto popolari perché sono belle da vedere, caratterizzate da tecniche fluenti, scorrevoli. Ma attenzione! Sono come un vino che è stato annacquato. E il vino annacquato non è vero vino, non è un vino buono, un prodotto genuino. Altre fanno meno figura, però - come sai - hanno un non-so-che, un tocco di autenticità, il sapore della genui­nità. Sono come le olive. lì loro sapore può essere aspro, dolce-amaro. Ma l'aroma persiste.

E impari ad apprezzarle. Mentre nessuno ha mai apprezzato un vino annacquato. »

(da jeet kune do il libro segreto di Bruce Lee)

 

Le origini di quello che Bruce Lee chiamava Jeet Kune Do, si hanno ufficialmente nel 1965, quando Bruce Lee insegnava wing chun nella sua palestra ad Oakland (California). Inizialmente chiamo' l'arte marziale che stava elaborando , Jun Fan Gung Fu, il kung fu di Jun Fan. Il continuo processo di evoluzione del JKD culmino' quando nel 1970,a seguito di un incidente, costretto a letto, Lee inizio' un'intensa attivita' di elaborazione filosofica e metodologica. A seguito di cio' si completo' la sua filosofia/metodo di stile senza stile, nessun metodo come metodo.

 

« Io non ho inventato un nuovo stile, non ho composto ne modificato ciò che si trova all'interno di distinte forme in "quel" metodo e in "quell'altro". Al contrario, spero di liberare i miei seguaci dall'aggrapparsi a stili, modelli, o forme.

 

Ricorda che Jeet Kune Do è solo un nome usato, uno specchio nel quale vedere "noi stessi" … Jeet Kune Do non è una istituzione organizzata della quale si può essere un membro. O si capisce o non si capisce. Non vi è alcun mistero sul mio stile, i miei movimenti sono diretti, semplici e non classici.

 

La straordinaria forza del Jeet Kune Do risiede proprio nella sua semplicità … Sono sempre convinto che il modo più semplice è il modo più giusto. Jeet Kune Do è semplicemente l'espressione diretta dei propri sentimenti con il minimo dei movimenti e di energia… »

 

LE ORIGINI DEL JEET KUNE DO

Sifu Matteo Stella

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